Parete del Faro

Dopo una navigazione in gommone di circa 20 minuti, durante la quale è possibile apprezzare il litorale che da Catania arriva ad Aci Trezza – luogo dei racconti più famosi di Giovanni Verga – si ormeggia in corrispondenza del faro di segnalazione posto su Capo Molini che peraltro dà il nome al borgo marinaro posto nella zona compresa tra l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e la riserva naturale della “Timpa”. La piattaforma di basalto presente a poche decine di metri dalla battigia si interrompe bruscamente lasciando spazio ad una ripida parete lavica lungo la quale sono presenti organismi sessili e numerose specie di pesci di scogliera. Nel mese di settembre ed anche nel corso della stagione autunnale non è raro l’incontro con i grandi pelagici. In dipendenza delle fasi lunari la corrente fa capolino e può essere affrontata solo dai subacquei più esperti. Il percorso è mediamente impegnativo con una profondità variabile fra i 15 ed i 40 m.